Che cosa fa il wedding designer? Lo scopriamo… - Weissestal

Che cosa fa il wedding designer? Lo scopriamo insieme a La Sposa degli Alberi

Non solo chef, food blogger o amanti delle belle mise en place. A collaborare con noi sono anche figure professionali uniche, che con la loro fantasia apportano una dose di creatività essenziale per comunicare al meglio le nostre linee in porcellana. Oggi facciamo la conoscenza di Mary Tricarico - La sposa degli alberi, che da lungo tempo ci supporta nella creazione di contenuti originali. 

Mary, raccontaci qualcosa di te e della tua attività.

Mi chiamo Mary Tricarico e sono la fondatrice de La Sposa degli Alberi – idee e scenografie per matrimoni. Non sono una wedding planner ma una figura professionale ben specifica. Sono una scenografa e wedding designer e mi occupo di studiare, progettare e creare l’intero impianto estetico del matrimonio. Come designer sono molto attenta allo studio degli spazi, del contesto, del colore e delle giusta definizione dello stile che meglio caratterizza la coppia. Per me ogni matrimonio porta una firma d’autore esclusiva, racconta una storia e suscita emozioni.

Nel settore wedding come stanno andando gli eventi e cosa si prevede per il prossimo futuro? 

Gli eventi, dopo le grosse ondate del Covid, sono finalmente in ripresa. Fortunatamente, nonostante la paura di questi anni, molte coppie hanno ancora voglia di coronare il loro sogno d’amore. Qualcosa però è cambiato. Gli sposi hanno più consapevolezza degli imprevisti, pertanto sono più attenti a tutta la parte contrattuale, vogliono investire bene il loro budget e hanno bisogno di essere rassicurati. Molti sposi, inoltre, hanno il desiderio di festeggiare in maniera più intima, cercando location che consentano loro di essere più a contatto con la natura e di sfruttare quanto più possibile l’aria aperta. Personalmente sono felice di queste nuove esigenze, essendo anche io fautrice dei matrimoni più piccoli e più sentiti e soprattutto a stretto contatto con la natura.

L’atmosfera dei matrimoni del 2022 com’è stata?

Nel 2022 i matrimoni sono stati decisamente tanti, il settore è ripartito a pieno regime nel post-Covid perché le coppie ora hanno voglia di festeggiare. L’atmosfera è stata decisamente serena e festosa rispetto ai pochissimi matrimoni celebrati nel 2021 dove erano ancora in vigore parecchie restrizioni.

Quali sono i segreti del wedding designer? Ce ne puoi svelare alcuni?

Una wedding designer deve saper emozionare e di conseguenza deve saper raccontare gli sposi, il loro carattere e la loro storia attraverso ogni dettaglio estetico.

  • Primo segreto è saper decifrare la palette colore. Il colore è alla base di tutto. Colore è sinonimo di: emozione, contesto, stagione, stile, carattere. Studiare i colori giusti di un matrimonio è il primo passo essenziale per poter poi sviluppare l’intera tavola di stile, quella che in inglese viene definita moodboard (tavola delle emozioni). Un progetto di matrimonio non può esistere senza uno studio e una ricerca alla base.
  • Secondo segreto è raccontare il mio lavoro come un’esperienza. Perché è di questo che si tratta. Con ogni coppia intraprendo un percorso personalizzato, sartoriale che sia in grado di creare coinvolgimento. Gli sposi devono potersi sentire parte attiva del loro progetto e devono sentirsi soprattutto rappresentati in ogni suo aspetto estetico.
  • Terzo segreto è la sicurezza. Agli sposi bisogna saper trasmettere tranquillità. Ogni coppia ha le sue esigenze e le sue paure, per questo bisogna saperli prendere per mano, guidarli e rassicurarli facendo vivere loro i preparativi come un’esperienza bella e indimenticabile e non come una corsa contro il tempo.

Cosa non può mancare nella progettazione dei tuoi eventi?

Quello che non può mai mancare nella mia progettazione è lo studio del concept e dell’armocromia strutturale.  Il concept è il messaggio che racconta le caratteristiche estetiche e di stile studiate per una determinata coppia.  Ad esempio l’allestimento di un matrimonio potrebbe essere:

DELICATO | BOTANICO | BOHÉMIENNE

oppure

FRESCO | NATURALE | CONVIVIALE

e così via a seconda della personalità degli sposi.

Per armocromia strutturale (terminologia che ho coniato nella mia metodologia di lavoro) s’intende la capacità di contestualizzare. Contestualizzare significa armonizzare le scelte cromatiche e stilistiche all’interno di una struttura architettonica o un ambiente naturale, senza alterare l'autenticità dello spazio circostante.

Prossimamente scopriremo altri dettagli interessanti dell'attività di Mary. Non perdetevi i nostri aggiornamenti sul blog!



Scopri di più qui: www.lasposadeglialberi.it

Dal blog

La ricetta natalizia di Dolcidfrolla

Dal blog

Terrea, nuova collezione effetto granito

Dal blog

HOMI 2023

Dal blog

La ricetta natalizia de Il Dolce di Alice